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Sala 6

Lavorare nel cantiere – sicurezza ieri e oggi

Temi chiave della sala sono il lavoro e lo sviluppo della tecnologia applicata al processo produttivo di una nave, con un occhio di riguardo al tema della sicurezza e alla questione amianto, attraverso la descrizione di modalità e condizioni di lavoro di ieri e di oggi.
La sala è adibita anche ad attività di approfondimento didattico grazie ad un ampio schermo touch screen e contenuti multimediali interattivi. Chiamata per questo motivo “isola didattica”, la postazione permette l’accesso a contenuti e testimonianze storiche anche a gruppi e scolaresche. Pensata per essere costantemente aggiornata con nuove tematiche, consente l’accesso ad argomenti di grande rilievo e complessità (come la sicurezza e i rischi del passato legati all’amianto) anche a un pubblico giovane.

In passato

La costruzione degli scafi avveniva sugli scali, dove si assemblavano le varie componenti. La nave veniva realizzata ponte per ponte imbarcando lamiere o piccoli manufatti prefabbricati. A ciò si aggiungeva la difficoltà di lavorare su una superficie in pendenza anziché piana. 

La sala tracciato era fondamentale nel processo di costruzione di una nave. Prima dell’avvento dell’informatica e delle macchine per il taglio laser era qui che, a partire dal disegno manoscritto e grazie all’abilità degli addetti, ogni parte della nave prendeva forma. 

Il cantiere di Monfalcone è stato un precursore nell’impiego della saldatura nel settore navale: la piccola motonave cisterna Sesia, costruita per la Regia Marina tra il 1933 e il 1934, fu la prima nave in Italia ad essere realizzata completamente mediante saldatura. 

La lotta contro gli infortuni sul lavoro ha un peso molto importante nella storia del cantiere e ha portato a un confronto continuo tra azienda e sindacati per migliorare la sicurezza delle maestranze nello stabilimento. Nel corso di oltre cent’anni molti sono stati i passi fatti per migliorare la sicurezza degli addetti sul posto di lavoro: dall’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale al controllo sulla salubrità degli ambienti. Poiché in un cantiere navale si opera spesso ad altezze elevate, gli incidenti dovuti a cadute sono da sempre la causa degli infortuni più seri, in alcuni casi mortali. Tuttavia, ogni piccola distrazione può portare con sé gravi conseguenze: importanza vitale ha quindi la cultura della sicurezza, che va trasmessa a tutti i lavoratori. 

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