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Sala 13

Le tele del teatro di Panzano

In mostra 7 delle 13 tele eseguite dal pittore Timmel per il teatro del villaggio di Panzano, demolito a seguito dei bombardamenti della seconda guerra mondiale. Un’importante testimonianza, un omaggio al grande artista-decoratore, oltre che a un simbolo del welfare aziendale perseguito dai Cosulich.

Il teatro

Il Teatro di Panzano, inaugurato nel 1920 e demolito dopo i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, rappresentava la più rilevante tra le iniziative assistenziali pensate dal CNT per l’intrattenimento delle maestranze e delle loro famiglie. Superbo esempio di architettura eclettica e decorativismo secessionista, era ornato da un ciclo pittorico in tredici tele eseguito nel 1921 dal pittore Vito Timmel (Vienna 1886-Trieste 1949). 

Vito Timmel

Tra i maggiori artisti giuliani del tempo, Timmel si formò a Vienna nel periodo della Secessione, sviluppando uno stile personale raffinato ed estroso che profuse nella decorazione del Teatro di Panzano. Le tele, di cui qui si espone una selezione, raffigurano maschere e personaggi tratti dalla letteratura teatrale, scelti con originalità a rappresentare non solo la storia del teatro ma l’intera commedia umana, le sue gioie e i suoi dolori.

Le tele

I personaggi, divisi in gruppi di tre o di due, sono accostati in base a precisi legami e riferimenti, ispirati a Timmel dai testi e dai suoi gusti personali. I dipinti, ritenuti a lungo dispersi, sono stati rinvenuti nello studio di Tranquillo Marangoni nel 2000 (la sola tela mancante fu ritrovata presso un privato nel 2008) e acquisiti dal Consorzio Culturale del Monfalconese che ne ha curato il delicato restauro.

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