Memoriale per le vittime dell’amianto
La sala è luogo di conoscenza delle vicende dell’amianto e nello stesso tempo luogo di omaggio per le vittime e per tutti coloro che sono colpiti dalle conseguenze dell’impiego dell’amianto.
L’amianto in cantiere
L’amianto (o asbesto) è un minerale fonoassorbente, termoresistente ed economico, largamente impiegato nel corso del ’900 in diversi settori industriali, soprattutto nell’edilizia e nella navalmeccanica. Sulle navi era utilizzato come isolante termico e acustico
in tutti gli ambienti di bordo, oltre che nei rivestimenti coibenti e antincendio.
Il nemico invisibile
La pericolosità dell’amianto si deve al fatto che le sue sottilissime fibre, se disperse nell’ambiente e inalate, restano all’interno dell’organismo causando gravi patologie (asbestosi, mesotelioma pleurico, carcinoma del polmone), che possono insorgere anche dopo decenni dall’esposizione. L’uso dell’amianto, ancora estratto e impiegato in molte parti del mondo, è vietato in Italia con legge n. 257 del 1992.
- Sala 1 Ingresso
- Sala 2 Il cantiere, il quartiere di Panzano e il territorio monfalconese
- Sala 3 Storia d’impresa dei Cosulich
- Sala 4 Il tunnel sensoriale
- Sala 5 Il simulatore di gru
- Sala 6 Lavorare nel cantiere – sicurezza ieri e oggi
- Sala 7 La sala dei personaggi
- Sala 8 Design e arredi delle navi
- Sala 9 La camera delle meraviglie
- Sala 10 L’arazzo sul Milione di Marco Polo, di Zoran Music
- Sala 11 Gli squali dell’Adriatico
- Sala 12 Memoriale per le vittime dell’amianto
- Sala 13 Le tele del teatro di Panzano
- Sala 14 Ricostruzione multimediale del teatro di Panzano
- Sala 15 Sala conferenze e mostre temporanee